Best practices per l'integrazione di sistemi PLM, ERP, PIM e oltre

Corrado Facchini - Sep 11 - - Dev Community

L'integrazione di sistemi come PLM, ERP, PIM e altri software enterprise è un passo cruciale per molte aziende che mirano a ottimizzare i processi, migliorare la visibilità dei dati e aumentare l'efficienza complessiva.


PRE-ANALISI del progetto


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I primi aspetti da approfondire sono:

  • Obiettivi specifici: Quali sono gli obiettivi principali che volete raggiungere con questa integrazione? Migliorare la gestione del ciclo di vita del prodotto, ottimizzare i processi di produzione, migliorare la qualità dei dati, ecc.?
  • Applicazioni coinvolte: Oltre a PLM, ERP e PIM, quali altri software utilizzate? Quali sono le loro principali funzionalità e come interagiscono tra loro?
  • Architettura attuale: Come sono strutturati attualmente i vostri sistemi? Sono on-premise, cloud-based o ibridi? Quali sono le tecnologie utilizzate?
  • Sfide previste: Quali sono le principali sfide che prevedete di affrontare durante il processo di integrazione? Compatibilità dei dati, differenze di formato, complessità delle interfacce, ecc.?

Alcuni punti chiave da considerare ulteriormente in un progetto di integrazione:

  • Strategia di integrazione: È fondamentale definire una strategia chiara e ben definita, scegliendo la modalità di integrazione più adatta (puntuale, in tempo reale, batch) e gli strumenti appropriati (ESB, API, ETL).
  • Qualità dei dati: L'integrazione richiede una pulizia e una standardizzazione dei dati provenienti da diverse fonti. È importante definire un modello di dati comune e garantire la coerenza delle informazioni.
  • Gestione delle dipendenze: Le modifiche apportate a un sistema possono avere un impatto su altri sistemi integrati. È necessario implementare meccanismi di gestione delle dipendenze per evitare problemi a catena.
  • Sicurezza: L'integrazione di sistemi diversi comporta rischi per la sicurezza dei dati. È fondamentale adottare misure adeguate per proteggere le informazioni sensibili.
  • Test e validazione: Prima di mettere in produzione il sistema integrato, è necessario eseguire una serie di test per verificarne il corretto funzionamento e l'affidabilità.

Possibili domande aggiuntive per chiarire meglio il contesto:

  • Qual è la dimensione della vostra azienda e del vostro team IT?
  • Quali sono le competenze interne all’azienda?
  • Qual è il vostro budget previsto per questo progetto?
  • Avete già un'esperienza pregressa con progetti di integrazione?

DEFINIZIONE del progetto e ROADMAP


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Definiti i punti in precedenza, bisogna affidarsi ad una roadmap ben definita. Questo step è essenziale per la riuscita di un progetto di integrazione complesso. Ecco una proposta di roadmap che può essere può come punto di partenza:

Fase 0: Pre-progetto

  • Analisi di fattibilità: valutazione della fattibilità tecnica ed economica del progetto.
  • Business case: definizione dei benefici attesi e del ritorno sull'investimento (ROI).
  • Governance del progetto: definizione delle responsabilità, delle autorità decisionali e dei processi di comunicazione.

Fase 1: Pianificazione

  • Raccolta dei requisiti: identificare le esigenze di business e gli obiettivi specifici dell'integrazione. Definire le funzionalità richieste e i KPI da monitorare. Coinvolgere tutti gli stakeholder chiave (utenti finali, IT, business).
  • Analisi dei flussi di lavoro esistenti: mappare i processi aziendali attuali che coinvolgono i sistemi da integrare. Identificare i punti di contatto e le dipendenze tra i diversi sistemi.
  • Creazione della matrice RACI: assegnare chiaramente le responsabilità (Responsible, Accountable, Consulted, Informed) per ogni attività del progetto.
  • Definizione degli obiettivi SMART: stabilire obiettivi specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e temporizzati.
  • Scelta delle tecnologie: valutare le diverse opzioni tecnologiche (ESB, API, ETL) in base ai requisiti e al budget. Considerare la compatibilità con i sistemi esistenti.
  • Gestione e analisi fornitori: selezione e valutazione dei fornitori di software, hardware e servizi.
  • Analisi dei possibili costi finali: stima dei costi totali del progetto, inclusi costi di sviluppo, hardware, software, licenze, formazione, ecc.
  • Suddivisione della realizzazione del progetto in step: creazione di un Work Breakdown Structure (WBS) per suddividere il progetto in task più piccoli e gestibili.
  • Creazione del cronogramma: definizione delle attività, delle durate e delle dipendenze tra le attività.
  • Analisi dei rischi: identificazione dei potenziali rischi e definizione di piani di mitigazione.

Fase 2: Design e Sviluppo

  • PMO sviluppo delle integrazioni e DevOps: definizione delle metodologie di sviluppo (Agile, Waterfall), degli strumenti DevOps e dei processi di deployment.
  • Progettazione dell'architettura: definire l'architettura dell'integrazione, tenendo conto dei sistemi esistenti e delle nuove funzionalità. Creare diagrammi di flusso e modelli di dati.
  • Sviluppo delle interfacce: sviluppare le interfacce tra i diversi sistemi, utilizzando le tecnologie scelte.
  • Configurazione dei sistemi: configurare i sistemi esistenti per supportare l'integrazione.
  • Sviluppo di componenti personalizzati: sviluppare componenti software personalizzati, se necessario.

Fase 3: Test e Implementazione

  • Test unitari: testare individualmente le componenti sviluppate.
  • Test di integrazione: testare l'interazione tra le diverse componenti.
  • Test di sistema: verificare il corretto funzionamento dell'intero sistema integrato.
  • *UAT *(User Acceptance Testing):coinvolgere gli utenti finali per verificare che il sistema soddisfi le loro esigenze.
  • Implementazione: distribuire il sistema integrato nell'ambiente di produzione.

Fase 4: Messa in Produzione e Manutenzione

  • Migrazione dei dati: migrare i dati dai sistemi legacy al nuovo sistema integrato.
  • Formazione degli utenti: fornire agli utenti la formazione necessaria per utilizzare il nuovo sistema.
  • Monitoraggio e manutenzione: monitorare le prestazioni del sistema e risolvere eventuali problemi.
  • Aggiornamenti e miglioramenti: apportare aggiornamenti e miglioramenti al sistema nel tempo.
  • Controllo di gestione: monitoraggio continuo dello stato del progetto rispetto al piano, analisi delle deviazioni e attuazione di azioni correttive.
  • Analisi dei cambiamenti del personale: identificazione delle esigenze di formazione, assunzione di nuove figure o riallocazione del personale esistente in caso di cambiamenti.
  • Approvazione costi del progetto e tempistiche: richiesta di approvazione periodica dei costi sostenuti e verifica del rispetto del cronogramma.

Suggerimenti


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Considerazioni Aggiuntive:

  • Gestione del cambiamento: Coinvolgere gli utenti fin dall'inizio e comunicare chiaramente i cambiamenti.
  • Sicurezza: Garantire la sicurezza dei dati durante l'intero processo di integrazione.
  • Scalabilità: Progettare il sistema per gestire l'aumento del volume di dati e degli utenti.
  • Flessibilità: Prevedere la possibilità di future espansioni e modifiche.
  • Iteratività: Molte delle fasi si possono ripetere in modo iterativo, soprattutto durante lo sviluppo e i test.
  • Comunicazione: È fondamentale mantenere una comunicazione costante tra tutti gli stakeholder.
  • Documentazione: Tutta la documentazione prodotta durante il progetto deve essere accurata e aggiornata.
  • Cybersecurity: Valutazione e implementazione delle misure di sicurezza necessarie per proteggere i dati.
  • Supporto post-implementazione: Definizione di un piano di supporto per gli utenti dopo l'avvio del sistema.

Strumenti Utili:

  • Project management tools: Jira, Asana, Trello, Microsoft Project
  • Version control: Git
  • Continuous integration/continuous deployment (CI/CD): Jenkins, GitLab CI/CD
  • Business intelligence tools: Power BI, Tableau
  • Software di gestione dei rischi: Risk Management Software
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